La vacuum terapia meglio conosciuta come coppettazione o cupping ha un’antica tradizione e viene ricordata nella storia della medicina come uno dei metodi curativi più efficaci fin dalla sua comparsa che si fa risalire al XV secolo a. c.
Affascinante è apprendere l’origine di questo straordinario metodo attraverso alcuni monumenti storici. Una delle prime tracce dell’esistenza e dell’uso delle coppette lo ritroviamo in un bassorilievo, di notevole interesse storico-scientifico, ritrovato nel tempio egiziano di Kôm Ombo (ca. 100 a. C.).
Coppette realizzate in bronzo, corno e vetro utilizzate successivamente anche da Greci e dai Romani. Questi ultimi in particolare associavano la coppettazione alla tecnica del salasso. I medici romani li ritenevano efficaci ad aspirare vari tipi di veleni, spesso a beneficiarne erano i Gladiatori per curare le ferite o per alleviare i dolori della battaglia.
Troviamo notizie della coppettazione fin anche nella storia degli aborigeni americani ed australiani, utilizzate in riti magici che secondo la loro cultura e tradizione aiutava ad espellere lo spirito delle malattie.
Nei paesi orientali come la Cina, ritroviamo infine tracce dell’uso della coppettazione, con strumenti rudimentali come le tazzine da thè o le canne di bambù, sin dal XV secolo.
La storia della coppettazione è lunga e vasta, si è diffusa tra vari popoli e culture nel tempo, a dimostrazione della sua grande efficacia.